Renato Dibì da tempo considerato il miglior interprete della tradizione degli Chansonniers, debutta fin da giovanissimo a fianco di Paola Borboni e il poeta BrunoVilar.
Scrive canzoni per Mina, Milva, Al Bano, Califano e tanti altri.
Ha tradotto ed interpreta brani di Jacques Brel, Leò Ferrè, Boris Vian, Brassèns, Aznavour, Trènet, Becaud, Barbara, Charles Baudelaire, Vangelis (Momenti, Jacques Prèvert – Kosma (Les feuilles mortes, Bertold Brecht, Ira Gherswin; e sue composizioni, a fianco di Milva,Bruno Lauzi e Ivana Monti.
Seguito dal M° Roberto Negri, come interprete e autore riceve il premo Rivelazioni Cantautori Rai1 Esponente di spicco ed autore col M° Freddy Mancini di Milanocanta, ha lavorato in Teatro con l'attore milanese Piero Mazzarella con due spettacoli di canzoni e racconti comici, della tradizione meneghina "Milano Perché" e "Mi e lu semm in duu".
Nel 1994 insieme a Ivana Monti registra un omaggio a Kurt Weill, per questo lavoro ricevono il "Grammy della Canzone d'Autore per il teatro".
Con Alain Delon e Gilbert Becaud partecipa al 28° Festival delle Nazioni di Città di Castello.
Partecipa a San Benedetto del Tronto al Festival Ferrè con Juliette Greco e Paco Ibanez.
Si è esibito nei teatri con i suoi recital "Brel più Ferrè" - "Chansonnier” – " Gaber & Iannacci", (Teatro Filodrammatici, Manzoni, San Babila, Nuovo, Out Off, Piccolo Teatro (Festival Streheler ) Palazzo Reale.
Ha collaborato con Renato Sellani, Sante Palumbo, Franco Cerri, Enrico Intra, scrivendo brani inediti e con alcuni di loro forma la "Swing Orchestra" portando la "Chanson