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Tony Esposito

Tony Esposito

Tony Esposito è il percussionista italiano più conosciuto nel mondo.

È stato il primo musicista italiano che ha amalgamato sapientemente la sua cultura mediterranea a quella africana, unendo esperienze jazz/rock e associandovi un’attività di sperimentazione che lo ha condotto anche alla creazione di originali strumenti musicali.

Debutta a suo nome nel 1977 pubblicando Rossonapoletano, con grande successo di pubblico e critica.

Seguiranno Processione sul mare, La banda del sole, dove alla ricerca ritmico / sonora si affiancava l'uso di strumenti a percussione caraibici, africani e sudamericani, spesso sconosciuti o comunque inconsueti. Una produzione che precorreva ciò che in seguito sarà definito “world music” e “new age”.

Protagoniste delle performances di Tony Esposito solo le sue percussioni: bidoni vuoti, padelle e scatole di latta che anticipano movimenti musicali come “Stomp!” e “Les tamboures du Bronx”.

Tony ha inventato e brevettato strumenti unici come il Tamborder (tamburo di frontiera) il cui suono unico e riconoscibile ha contribuito in maniera fondamentale al grande successo delle sue composizioni: Kalimba de Luna, Sinuè, Pagaia e altre; strumento che si è anche rivelato molto efficace negli stage di musicoterapia che Tony ha tenuto in varie città d’Italia in - ma non solo - scuole, conservatori e luoghi di detenzione minorile. Ha collaborato con famosi artisti italiani, tra cui Pino Daniele, Edoardo Bennato, Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Gino Paoli, Roberto Vecchioni, Francesco Guccini e molti altri. Moltissime le collaborazioni con artisti internazionali: Buena Vista Social Club, Don Cherry, Paul Buckmaster, Don Moye, Gato Barbieri, Eumir Deodato, Brian Auger, Gilberto Gil, Eddie Blackwell, Billy Cobham, Carlinhos Brown, Nana' Vasconcelos, Carmine Appice, John Tropea.

Fra i principali riconoscimenti della sua carriera si ricordano il Premio Jazz Montreux Festival (con il gruppo Perigeo) nel 1978, il disco di platino a Kalimba de Luna, il brano che ha venduto oltre cinque milioni di copie nel mondo; il Nastro d‘Argento 1989 per la colonna sonora del film “Un complicato intrigo di vicoli e delitti“ di Lina Wertmüller e la sigla delle colombiadi “Columbus Game” nel 1992.

È stato l’unico italiano che si è esibito al “Rock in Rio” (nel gennaio 1993) allo stadio Maracanã.

Oggi è testimonial italiano nel mondo per la campagna di pace nel Darfur, con il video A beat for peace, insieme al batterista dei Pink Floyd Nick Mason ed a quello dei Police Stewart Copeland. Nel 2014 inizia la sua collaborazione con i Petrameridie, vincitori di un bando di concorso della Fondazione “la Notte della Taranta” per la selezione di diciotto progetti speciali, finanziati dal Teatro Pubblico Pugliese e protagonisti del festival itinerante “La Notte della Taranta”.